Cerca

Spedizioni e Resi

DIRITTO DI RECESSO

Esercizio del diritto e modalità

Secondo quanto stabilito dall'Articolo 64 del Codice di Consumo il consumatore può esercitare il diritto di recesso dal contratto di acquisto senza alcuna penalità e senza specificarne il motivo qualora il consumatore abbia agito per scopi estranei all'attività imprenditoriale o professionale eventualmente svolta, ossia non abbia effettuato acquisti indicando un riferimento di partita IVA nel modulo d'ordine.

Per esercitare il diritto di recesso il consumatore dovrà inviare a I.M.A.R. ITALIA srl una comunicazione scritta entro 10 giorni lavorativi a
partire dalla data di consegna della merce.


La comunicazione dovrà essere inviata a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento indirizzata a:


I.M.A.R. ITALIA srl
Via Vetulonia 6 00183 Roma srl

e dovrà riportare il numero d'ordine identificativo associato alla propria richiesta.

Obblighi delle parti

Il diritto di recesso è sottoposto alle seguenti condizioni contenute nell'Articolo 67 del Codice del Consumo:

* Qualora sia avvenuta la consegna del bene il consumatore è tenuto a restituirlo o a metterlo a disposizione del professionista o della persona da questi designata, secondo le modalità ed i tempi previsti dal contratto. Il termine per la restituzione del bene non può comunque essere inferiore a dieci giorni lavorativi decorrenti dalla data del ricevimento del bene. Ai fini della scadenza del termine la merce si intende restituita nel momento in cui viene consegnata all’ufficio postale accettante o allo spedizioniere.

* Per i contratti riguardanti la vendita di beni, qualora vi sia stata la consegna della merce, la sostanziale integrità del bene da restituire è condizione essenziale per l’esercizio del diritto di recesso. È comunque sufficiente che il bene sia restituito in normale stato di conservazione, in quanto sia stato custodito ed eventualmente adoperato con l’uso della normale diligenza.


* Le sole spese dovute dal consumatore per l’esercizio del diritto di recesso a norma del presente articolo sono le spese dirette di restituzione del bene al mittente, ove espressamente previsto dal contratto.


* Se il diritto di recesso è esercitato dal consumatore conformemente alle disposizioni della presente sezione, il professionista è tenuto al rimborso delle somme versate dal consumatore, ivi comprese le somme versate a titolo di caparra. Il rimborso deve avvenire gratuitamente, nel minor tempo possibile e in ogni caso entro trenta giorni dalla data in cui il professionista è venuto a conoscenza dell’esercizio del diritto di recesso da parte del consumatore. Le somme si intendono rimborsate nei termini qualora vengano effettivamente restituite,
spedite o riaccreditate con valuta non posteriore alla scadenza del termine precedentemente indicato.


* Nell’ipotesi in cui il pagamento sia stato effettuato per mezzo di effetti cambiari, qualora questi non siano stati ancora presentati all’incasso, deve procedersi alla loro restituzione. È nulla qualsiasi clausola che preveda limitazioni al rimborso nei confronti del consumatore delle somme versate in conseguenza dell’esercizio del diritto di recesso.


* Nel caso in cui l'acquisto di un bene o di un servizio, oggetto di un contratto di cui al presente titolo, sia stato interamente o parzialmente coperto da un credito concesso al consumatore dal professionista, ovvero da terzi, in base ad un accordo tra questi e il professionista, si intende risolto di diritto il relativo contratto di credito , senza alcuna penalità, nel caso in cui il consumatore eserciti il diritto di recesso conformemente alle disposizioni di cui al presente articolo. Il professionista ha l'obbligo di comunicare al terzo concedente il credito l’avvenuto esercizio del diritto di recesso da parte del consumatore. Le somme eventualmente versate dal terzo che ha concesso il credito a pagamento del bene o del
servizio fino al momento in cui ha conoscenza dell’avvenuto esercizio del diritto di recesso da parte del consumatore devono essere rimborsate al terzo dal professionista, senza alcuna penalità, fatta salva la corresponsione degli interessi legali maturati.

Esclusioni

Secondo quanto stabilito dall'Articolo 55 del Codice di Consumo il diritto di recesso previsto agli articoli 64 e seguenti, nonché gli articoli 52 e 53 ed il comma 1 dell’articolo 54 non si applicano:

* ai contratti di fornitura di generi alimentari, di bevande o di altri beni per uso domestico di consumo corrente forniti al domicilio del consumatore, al suo luogo di residenza o al suo luogo di lavoro, da distributori che effettuano giri
frequenti e regolari;


* ai contratti di fornitura di servizi relativi all’alloggio, ai trasporti, alla ristorazione, al tempo libero, quando all’atto della conclusione del contratto il professionista si impegna a fornire tali prestazioni ad una data determinata o in un periodo prestabilito.

Salvo diverso accordo tra le parti, il consumatore non può esercitare il diritto di recesso previsto agli articoli 64 e seguenti nei casi:

* di fornitura di servizi la cui esecuzione sia iniziata, con l’accordo del consumatore, prima della scadenza del termine previsto dall’articolo 64, comma 1;
* di fornitura di beni o servizi il cui prezzo è legato a fluttuazioni dei tassi del mercato finanziario che il professionista non è in grado di controllare;
* di fornitura di beni confezionati su misura o chiaramente personalizzati o che, per loro natura, non possono essere rispediti o rischiano di deteriorarsi o alterarsi rapidamente;

* di fornitura di prodotti audiovisivi o di software informatici sigillati, aperti dal consumatore;

* di fornitura di giornali, periodici e riviste;

* di servizi di scommesse e lotterie.

Il testo di legge è disponibile per la consultazione sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico
http://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/normativa/codice_consumo_giu2011.pdf