E' un etere di cellulose idro-solubile o meglio una metil-idrossi-etil-cellulosa che con l’acqua forma una sospensione polidispersa e collaidale. Il grado di viscosità è determinato dal grado di polimerizzazione. La viscosità delle soluzioni aumenta con l’incremento della concentrazione e cala con l’aumentare della temperatura. TYLOSE MH300 è solubile in acqua fredda.
Il pannello alveolare è un pannello composito strutturale con anima in nido d’ape in alluminio realizzato come di seguito riportato: • Pelli esterne realizzate con un tessuto di vetro ( peso tessuto secco: 490 gr/m2 per ogni lato) impregnato con resine epossidiche di tipo autoestinguente (classificazione classe 1) • Anima interna realizzata mediante lastra di nido d’ape, il nido d’ape risponde totalmente a tutti i requisiti richiesti dalle normative attualmente in vigore anche a livello di fosfocromatazione del materiale. • Sistema di incollaggio costituito da un film adesivo di tipo termoplastico I singoli componenti vengono assemblati ed incollati attraverso un particolare processo di incollaggio ad alta temperatura e successiva fase di raffreddamento controllato. Misure: larghezza 100 cm, altezza 75 cm, spessore 5mm
Il pHmetro per superfici come pelli e carta è progettato per misurare il lo pH. La sonda ha una giunzione di riferimento aperta, una punta piatta e utilizza un elettrolita interno al gel, ideale per misurare le superfici.
VisorLIGHT è una luce a batteria unica e leggera che illumina un'area di visualizzazione ingrandita. Si aggancia facilmente alla visiera della maggior parte degli ingranditori binoculari a fascia. La luce si regola verso l'alto o verso il basso per garantire che la luce massima sia nell'area di lavoro
OptiVISOR è una lente d'ingrandimento binoculare di precisione che consente un'efficienza illimitata per l'utente, riducendo allo stesso tempo l'affaticamento degli occhi, lasciando entrambe le mani libere e consentendo la visione tridimensionale. Utilizzato da chiunque la cui professione o mestiere richieda un lavoro accurato. Può essere indossato su occhiali da vista o di sicurezza.
L'Addensante Klucel G è una idrossipropilcellulosa, ottenuta come prodotto di reazione di alchilazione della cellulosa con ossido di propilene. Questo addensante viene utilizzato come supportante inerte nella gelificazione diretta di alcuni solventi puri o di loro miscele, ed è particolarmente indicato nel caso di solventi clorurati, chetoni, ammine/ammidi.
APPLICAZIONE Ideale per rinforzare le giunture interne grazie alla elevata forza adesiva. È flessibile e non completamente trasparente. Utilizzato anche per fissare stampe,fotografieeimmaginisusupporti. È simile al Filmoplast P90 ma con un adesivo piùforte.
APPLICAZIONE Ideale per ricoprire i dorsi di libri rilegati, per rinforzare la piegatura della prima e dell’ultima pagina oppure per rinforzare il retro di mappe o cartine.
Tessuto in cotone bianco a filamenti sottili da 170 µm Privo di solventi APPLICAZIONE Ideale per rinforzare le giunture dei libri, per ricoprire o rinforzare il dorso dei libri rilegati.
Carta giapponese da 8,5 g/mq Fibra lunga, trasparente Collante a pH neutro attivabile a caldo - Carta giapponese da 8,5 g/mq - Rivestita con un copolimero acrilico attivato dal calore - Priva di lignina, senza emicellulosa e con un’alta percentuale di alfa cellulosa L’adesivo è privo di plastificanti, resistente all’invecchiamento e all‘ingiallimento. Il carbonato di magnesio presente nell’adesivo neutralizza gli acidi che possono svilupparsi quando la carta si rompe e migra nello strato adesivo. L’adesivo garantisce una buona adesione con un’elevata resistenza alla flessione. La temperatura di tenuta dovrebbe essere superiore a 100°C. filmoplast® R è reversibile. La laminazione può essere rimossa con calore o con alcool. APPLICAZIONE È il prodotto ideale per preservare la carta o le riviste, mantenendo le caratteristiche originali. Per renderlo invisibile,utilizzare il Termocauterio oppure la macchina laminatrice Neschen HSM 2.0. Ideale per velare le pagine lacerate.
Carta speciale da 50 g/mq Fibra lunga, bianca, antistrappo Collante a pH neutro APPLICAZIONE Ideale per rinforzare le giunture interne grazie alla elevata forza adesiva. È flessibile e non completamente trasparente. Utilizzato anche per fissare stampe, fotografie e immagini su supporti. È simile al Filmoplast P90 ma con un adesivo più forte.
Carta speciale da 20 g/mq Fibra corta, sottile, trasparente Collante a pH neutro APPLICAZIONE È il prodotto ideale per preservare la carta o le riviste, mantenendo le caratteristiche originali. Per renderlo invisibile, utilizzare il Termocauterio. Sviluppato appositamente per l‘utilizzo in biblioteche e archivi, per riparare pagine lacerate o rimosse.
Le "proteasi" sono gli enzimi capaci di scindere le molecole proteiche; in genere agiscono "spezzando" le complesse catene che formano una proteina, riducendo le in frammenti più piccoli ed idrosolubili. L'altra caratteristica, esclusiva degli enzimi, è l'alta efficienza catalitica: poche molecole enzimatiche sono in grado di agire su quantità di substrato molto maggiori di quelle trasformabili da qualunque altra sostanza, senza perdere efficacia.
COMPOSIZIONE: lipasi di origine fungina in tampone a pH 8,4 con addensante cellulosico. FORMULAZIONE: preparazione a due componenti da miscelare prima dell’uso (gel trasparente incolore, non tixotropico ed enzima in forma disseccata, di colore giallo paglierino. CASISTICA D’IMPIEGO: reagente adatto alla rimozione di materie grasse quale olii, grassi, cere. PRECAUZIONI: il prodotto è debolmente alcalino e non va mescolato a sostanze acide (ac. Acetico, aceto, fenolo, etc.) che potrebbero alternare la composizione con diminuzione o perdita dell’attività.
Ideale per la rimozione di materie amilacee (amidi, farine) e polisaccaridi (gomme vegetali) ed in particolare per la rimozione di colle di pasta per foderatura e colle vegetali a base di amido. Non attacca la cellulosa ed è assolutamente sicuro su tela e carta.
Per le proprietà di trasparenza, !a resina trova il sua impiego principale come adesivo per la velatura dei documenti, La velatura dei documenti con carta giapponese pretrattatare con resine acriliche è molto importante la trasparenza e l'adesività residua del foglio alla temperatura ambiente. Inoltre è utilizzato come adesivo per micro consolidamenti e riadesione su pellicola pittorica esfoliata.
La carta giapponese viene utilizzata da decenni per rilegature, restauri o applicazioni tecniche. I fogli più sottili sono ideali nel caso di conservazione di archivi storici, giornali di alto prestigio o per stampe grafiche. In questo caso la carta giapponese viene incollata su uno o entrambi i lati dell’oggetto da restaurare e normalmente si utilizza quella da 1.6 ai 6 g/mq. La carta che usiamo per queste applicazioni deve essere poco o per nulla visibile e deve anche aumentare in maniera significativa la stabilità ed integrità dell’oggetto in questione. Eventuali strappi o pieghe sono normalmente coperti con sottili ma resistenti fogli di carta da 6 a 20 g/mq. Carte da più di 10 g/mq sono utilizzate normalmente per giornali o stampe grafiche nei passepartouts. Quelle invece con più di 20 g/mq sono ideali per lavori di bossura o rilegatura.
Sale dell'acido citrico impiegato come chelante nella pulitura di superfici policrome e non, in particolare per la capacità di complessare ioni metallici. Si presenta come solido biancastro con cui preparare soluzioni in acqua demineralizzata. Tale soluzione può essere impiegata in forma libera o addensata con l'impiego di Eteri di cellulosa; dopo il trattamento è necessario un leggero risciacquo con acqua deionizzata.
L’Agar-Agar è un idrocolloide naturale con proprietà addensanti, costituito da una miscela di sostanze, principalmente Agarosio e Agaropectina, ed estratto da alcune specie di alghe rosse. Una delle proprietà più interessanti dei gel di Agar: infatti sembra che l’acqua abbia due livelli di mobilità: quella più vicina alle catene polisaccaridiche è legata fortemente, e concorre alla struttura a palizzata che dà “rigidità” al gel, mentre la maggior parte dell’acqua può muoversi liberamente all’interno di queste strutture, e quindi solubilizzare lo sporco idrosolubile con cui viene a contatto.
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